L'Italia della piccola industria. Dal dopoguerra a oggi
Gius. Laterza & Figli
Bari, 2013; br., pp. VII-339, cm 14,5x21.
(Percorsi Laterza. 168).
collana: Percorsi Laterza
ISBN: 88-581-0965-1
- EAN13: 9788858109656
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.389 kg
Lo sviluppo di una miriade di piccole imprese ha segnato, negli ultimi cinquant'anni, non solo l'evoluzione e la geografia economica del nostro Paese. Ha concorso pure a determinare le sue trasformazioni sociali e certi suoi tratti identitari. Questa sorta di 'capitalismo molecolare', diffusosi inizialmente sulla scia del decentramento di alcune lavorazioni dei maggiori complessi e poi affermatosi per un mix di ingegnosità e flessibilità, ha sospinto la rinascita di tanti borghi e centri minori dal Nord-Est al Centro-Sud della Penisola. L'avvento di una piccola imprenditorialità ha rafforzato anche la consistenza del ceto medio, contribuendo a un processo verticale di mobilità sociale. E tutto ciò senza aiuti pubblici e al di fuori delle ingerenze del potere politico, grazie alla formazione di numerosi distretti industriali specializzati. Oggi ci si chiede se molte microimprese, sotto la pressione competitiva dei paesi emergenti e nel mezzo di una pesante recessione, riusciranno a sopravvivere. Per un loro salto di qualità in fatto di creatività e innovazione, apertura ad apporti manageriali e relazioni con il mercato internazionale, è tuttavia necessario che esse non continuino a venire penalizzate da un fisco esorbitante, una burocrazia soffocante e un regime normativo contraddittorio. Inoltre, senza un'adeguata politica industriale che agevoli un ampliamento delle loro dimensioni aziendali e dei loro investimenti, con canali di credito alternativi a quello bancario...