Le reti di quadri
Prova d'Autore
Catania, 2015; br., pp. 108.
(Nuove Tressule. 65).
collana: Nuove Tressule
ISBN: 88-6282-148-4
- EAN13: 9788862821483
Testo in:
Peso: 0.52 kg
Esordisce con Le reti di Quadri (ed. Prova d'Autore) Gaetano Cataldo mostrando sin dal principio maturità stilistica e contenutistica che rende unica la sua affabile prosa. La sua produzione, a dispetto dei chiari riferimenti a quelli che per lui hanno rappresentato modelli letterari quali Leonardo Sciascia, è dunque puramente cataldiana. L'Autore, magistrato che ben conosce i retroscena della Giustizia sei tribunali, come quelli dell'Università ("gli inferi della facoltà di giurisprudenza"), sceglie di assegnare le redini della vicenda a due personaggi, il Sostituto Procuratore Grisafi e il Professore Quadri, che indagheranno parallelamente su un caso di omicidio servendosi rispettivamente di procedure e stili di pensiero propri dei contesti nei quali operano e che hanno contribuito a plasmare il loro rapporto con la realtà. Amici fin dal liceo, la reciproca stima impedisce il conflitto; pur tuttavia essi permettono a Cataldo giudice-scrittore di illustrare bene, quale addetto ai lavori, le contraddizioni e le ambiguità proprie del sistema giuridico e di quello accademico nel contesto-fiction letteraria della (città di Catania), ambientazione del romanzo. Romanzo il cui genere si potrebbe definire giallo, eppure non è il classico giallo, tra speculazioni sul diritto romano che ripercorrono le ricerche che lo stesso Autore fece e che gli valsero, a suo tempo, un dottorato di ricerca. Esse ruotano attorno a un'asserzione latina (Gaio) che poco comprensibile risulta essere ai non esperti ma che verrà spiegata a più riprese con il procedere delle riflessioni dello stesso professor Quadri, (alias Cataldo). In realtà a essere proiezione dell'Autore sono entrambi i personaggi, ognuno portavoce di una dimensione della propria quotidianità, sul versante professionale e intellettuale...