Benedettini d'Europa. Cultura e Committenze, Restauri e Nuove Funzioni
Franco Cosimo Panini Editore
A cura di Cavicchioli S. e Vandelli V.
Modena, 2018; br., pp. 268, ill. col., tavv. col., cm 15x21.
(Arte e Architettura).
collana: Arte e Architettura
ISBN: 88-570-1255-7
- EAN13: 9788857012551
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Arte del Legno (Cornice, Intaglio, Mobili..),Pittura,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Europa
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.68 kg
La terza raccolta di saggi nata dal Centro Studi dell'Abbazia dei Padri Benedettini di San Pietro in Modena ha al centro l'esperienza della Congregazione di Santa Giustina, poi cassinese, che svolse un ruolo fondamentale nella vita culturale, spirituale e artistica dell'Italia tra XV e XVI secolo. All'interno della "rete" dei monasteri riconducibili alla Congregazione circolavano persone, e con loro idee e progetti; le modalità di questo fenomeno sono ancora da studiare a fondo, ma questo volume offre agli studiosi e al lettore gli strumenti per raggiungere una nuova consapevolezza metodologica, attraverso approfondimenti storico-documentari, analisi delle decorazioni delle chiese abbaziali e indagini sulla vita spirituale e culturale dei padri benedettini cassinesi. L'approccio interdisciplinare del Centro Studi, che unisce le discipline teoriche alle pratiche del restauro, dell'archeologia e della diagnostica, si esplicita nella presenza di saggi che affrontano il tema della tutela e della valorizzazione di monasteri benedettini in Italia e in Europa. Da San Pietro in Modena al monastero di Altenburg in Austria, passando per Praglia, San Giorgio Maggiore a Venezia, San Vitale a Ravenna, San Benedetto Po, San Sisto a Piacenza, San Giovanni Evangelista a Parma, Santa Maria della Neve a Torrechiara presso Parma, i monasteri della Lorena e Miistair in Svizzera, si compone così il ritratto di un ambiente culturale vibrante, la cui eredità è ancora viva e da preservare.