Lasciatelo parlare
Traduzione di Pompejano V.
Trieste, 2015; br., pp. 169.
(Scrittura Bianca).
collana: Scrittura Bianca
ISBN: 88-98112-07-6
- EAN13: 9788898112074
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.81 kg
Lasciatelo parlare è il primo capitolo della trilogia Vivrò l'amore degli altri che Cayrol compose tra il 1946 e il 1950 dopo la sua esperienza di deportato nel campo di concentramento di Mauthausen. Si tratta, per dirla con Barthes, della storia "non di un uomo o di un avvenimento, ma di una durata". Quella che segna il ritorno alla vita, la rinascita di chi, come Lazzaro, non è sopravvissuto alla morte, ma dalla morte è dovuto risorgere. Una lenta e progressiva gestazione, prima ancora che di un personaggio, di una umanità nuova, rinnovata. Il protagonista che Cayrol consegna al lettore è un personaggio allo stato nascente, collocato in una dimensione aurorale adamitica verrebbe da dire - della propria esistenza, uno spazio che è al di qua di ogni sociologia e di ogni psicologia. Colui che parla è infatti, come scrive Valeria Pompejano nella prefazione, "un individuo estraneo a se stesso: uno straniero dell'esistenza, incerto lui stesso della propria esistenza". È un uomo ridotto a mera voce. Ed è solo attraverso la parola, l'unico strumento di cui dispone, che Lazzaro potrà ritornare alla vita. Lazzaro parla. Lasciatelo parlare.