Vestire a modo altrui. Dal sumptus medioevale al luxus d'età moderna tra diritto e morale
Editoriale Scientifica
Napoli, 2020; br., pp. 232.
(Quaderni della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trento. 25).
collana: Quaderni della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Trento
ISBN: 88-9391-709-2
- EAN13: 9788893917094
Testo in:
Peso: 1.11 kg
L'antica questione della disciplina suntuaria al cui primo impulso, nel mondo occidentale, contribuisce la legislazione romana, subisce un'importante evoluzione durante il passaggio dal Medioevo alla modernità. Mentre la riflessione giuridica medioevale considera 'scandaloso' il diritto degli ordinamenti giuridici di ius proprium limitativo degli ornamenti - diritto scandaloso perché pregiudizievole della tranquillità delle relazioni matrimoniali e familiari legate alla scelta dei mores personali - l'Età moderna regola e controlla, attraverso le forme preventive ed astratte della legge, lo stile di vita dei cives. Questa evoluzione si compie attraverso l'impiego di istituti giuridici diversi (ius maritorum, officium iudicis, iudex arbiter, publica utilitas), opportunamente interpretati e tutti ispirati al praeceptum iuris 'honeste vivere'. Lungi dal rappresentare una 'questione minore', il sumptus è piuttosto lo specchio attraverso cui seguire della lenta formazione degli ordines civium, con le note implicazioni pubblicistiche e privatistiche dell'esperienza giuridica moderna.