Una Certa Inquietudine Naturale. Sculture Ellenistiche fra Senso e Significato
Passignano sul Trasimeno, 2013; ril., pp. 784, ill. b/n, cm 17x23.
ISBN: 88-97738-13-3
- EAN13: 9788897738138
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Scultura
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 2.7 kg
Naturalis quidam dolor: una certa inquietudine naturale o forse, più crudamente, un certo innato dolore. È ciò che Cicerone percepisce in Servio Sulpicio Galba, uno dei protagonisti di questo libro. Il suo dolore, quello delle donne e degli uomini della sua epoca, trasfigurato nella finzione dell'arte, viene descritto in queste pagine. Dove trovarlo? Negli sguardi intensi dei ritratti; nel ripiegamento carnale dei panneggi; nella nudità sfrontata dei corpi maschili: dèi, eroi o uomini che siano. È un dolore che poco dipende dalla buona o dalla cattiva sorte: cade dal cielo come una pioggia, non distingue il servo dal padrone, ma non è senza speranza. Si procura, come le statue che rivivono in queste pagine, redenzioni tutte terrene: la fuga, il nascondimento, l'interruzione e la rinuncia; la violenza, inflitta e subita; l'uccisione e l'amplesso. Al netto della distanza di secoli, questo libro è uno specchio: esso mostra un percorso di persistenza attuale. E come specchio funziona: per ricercare, per contemplare, per stupirsi. Per il godimento, per la cura. Per disfarsi di ciò che esso contiene: il dolore, la Gorgone.