Raccontare è come ballare
Arezzo, 2024; br., pp. 120.
EAN13: 9791281858015
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.14 kg
C'è stato un tempo, sulla Terra, in cui l'erba era calpestata dai giganti. Ci sono stati giorni in cui le maghe cucivano i fili del destino, e gli indovini presagivano il futuro. Le strade erano battute dagli dèi, e nei cieli gracidavano uccelli grandi come aeroplani. I miti, in quel mondo, brulicavano come molliche in un formicaio. Giostravano gli eventi della vita, trasferivano i saperi e, più importante di ogni cosa, alimentavano la fiamma che tiene caldo il mondo: quella della letteratura e della poesia. Queste pagine, che raccolgono i saggi di Cesare Pavese sul mito - con una nuova prefazione per avvicinare l'autore anche alle nuove generazioni -, sono un invito alla danza: quella dei boscimani dell'Africa, degli egizi, dei nostri antenati paleolitici, degli stregoni australiani. Ma soprattutto, sono un invito a inventare la nostra coreografia mitica in un mondo che non sa più ballare, presi come siamo dalla velocità supersonica delle nostre giornate, e dalla perdita di senso tutt'intorno. Una vera e propria discoteca, quella di Raccontare è come ballare, che sgrana poesie, romanzi, aneddoti del mondo antico. Un corollario di aforismi per interpretare in modo più profondo i piccoli e grandi avvenimenti della nostra vita. Un vademecum per le scrittrici e gli scrittori del futuro. E una mappa astrologica per lettori che non si accontentano. Oggi più attuale che mai, questo taccuino invaso da fumi greci e zolle primitive è un biglietto d'oro per partecipare, insieme, alla più grande festa che sia mai stata fatta: il nostro futuro.