Il signore della danza. Autobiografia di un lama tibetano
Astrolabio Ubaldini
Traduzione di Pallanca R.
Roma, 1998; br., pp. 188, ill., cm 15x21.
(Civiltà dell'Oriente).
collana: Civiltà dell'Oriente
ISBN: 88-340-1281-X
- EAN13: 9788834012819
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.316 kg
Nel 1950 la Cina occupa la prima città tibetana e inizia la costruzione di strade che renderanno veloce l'avanzata delle truppe fino a Lhasa. I tibetani, divisi da lotte interne, si lasciano ingannare dall'apparente cortesia dei cinesi e non reagiscono immediatamente al pericolo. Sono i soliti khampa, dicono, banditi che non sanno negoziare, a creare i disordini politici. Poi il protettorato cinese lascia cadere la maschera e i tibetani si danno alla fuga, cercando riparo in India e in Nepal. Ecco in breve gli eventi politici su cui si intesse la trama dell'autobiografia di Chagdud Tulku, uno dei massimi esponenti dello dzogchen, nato nel Kham (Tibet orientale) nel 1930 e costretto all'esilio nel 1959. Una storia straordinaria, che presenta molte chiavi di lettura: è un avvincente libro d'avventura, ricco di episodi divertenti e di colpi di scena; è una testimonianza diretta dell'agonia di una civiltà rimasta fino ad allora congelata in una teocrazia fuori dal tempo, un mondo sciamanico in cui ogni scelta umana era subordinata a predizioni, esperienze visionarie e incantesimi. Ancora, è un viaggio interiore, spirituale; un insegnamento su come raggiungere la prospettiva della verità assoluta nel bel mezzo dell'incertezza della vita.