Dal manoscritto alla stampa. La letteratura volgare del medioevo
Donzelli Editore
A cura di Meliga W.
Traduzione di A. Radaelli.
Roma, 2008; ril., pp. IX-197, cm 15,5x21,5.
(Saggi. Storia e Scienze Sociali).
(Saggi. Storia e scienze sociali).
collana: Saggi. Storia e Scienze Sociali
ISBN: 88-6036-236-9
- EAN13: 9788860362360
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.36 kg
L'invenzione della stampa ha segnato una svolta decisiva nella storia della civiltà, ha cambiato il nostro modo di concepire la letteratura e lo stile, ha modificato i processi psicologici che regolano la comunicazione. Quando prendiamo in mano un'edizione a stampa di un testo medievale ci portiamo dietro nella lettura pregiudizi e atteggiamenti che anni di consuetudine con il testo scritto hanno consolidato. Inoltre, la letteratura medievale produsse poca riflessione critica, almeno nell'accezione odierna del termine. Il passaggio dall'ascolto alla lettura personale, tradizionalmente fatto coincidere con l'invenzione della stampa, avviene in realtà in modo graduale, con la sempre più vasta circolazione dei manoscritti e il progredire dell'alfabetizzazione. La prosa e la poesia cominciarono così a cambiare in modo significativo, fino alla rivoluzione determinata dall'invenzione della stampa. Di questa articolata situazione letteraria, Chaytor offre un quadro insieme preciso e agile, aprendo più di uno squarcio sulle possibili e inaspettate analogie con fenomeni propri dei nuovi media e della globalizzazione. Come osserva Walter Meliga nella prefazione al volume, oggi tornano attuali alcuni aspetti che diremmo tipicamente "medievali": una rinnovata presenza dell'oralità e un nuovo universalismo culturale.