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La lingua nei lager nazisti

Edizioni Carocci

Roma, 2004; br., pp. 140, cm 15,5x22,5.
(Studi Storici Carocci. 63).

collana: Studi Storici Carocci

ISBN: 88-430-3015-9 - EAN13: 9788843030156

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.182 kg


Lagersprache è detta la lingua usata nei campi di concentramento nazisti. Questo linguaggio era spesso costituito da un impasto plurilingue - con predominanza del tedesco - espressione della composita popolazione multietnica e cosmopolita internata. L'autrice disegna le caratteristiche di questa "lingua internazionale" centrata sulle necessità più elementari: "pane", "freddo", "dolore", "botte" erano i termini più usati di un linguaggio di sopravvivenza in cui la violenza fisica costituiva "una variante dello stesso linguaggio". L'impoverimento lessicale configurava un gergo essenziale, ridotto, estremo. Se questa era la lingua dei dominati, quella dei dominatori manifestava un distillato di violenza.

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