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Un segreto che non guardo ma che sta al centro del cortile

LiberAria Editrice

Bari, 2014; br., pp. 177, cm 14,5x22,5.
(Meduse. 5).

collana: Meduse

ISBN: 88-97089-81-X - EAN13: 9788897089810

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.257 kg


Daria è una donna che ama la sua libertà, anche se non la conosce abbastanza. Vive rinchiusa in uno scrigno d'amore che contiene la geografia, metaforica, di un cortile in cui è implosa la sua infanzia. Osserva il mondo e il più delle volte le sembra di non appartenervi, non veramente: "Se ognuno ha il suo modo di vedere le cose, allora è spesso difficile spiegarsi, ed è per questo che le cose si rovinano al mondo. Quando uno ti dice: 'no, la luna non è blu' è un dato di fatto, e allora l'altro non può dire: 'invece è blu' perché non è oggettivamente vero. Ma intanto dentro di sé per questa persona la luna è blu. E c'è sempre qualcosa di vero". Daria si fa del male da sola. Si autopunisce per un senso di colpa che viene da lontano: dalla violenza infantile, dall'educazione sentimentale, dalla tormentata femminilità. La sua storia è quella di chi crede di poter vivere senza porsi domande e senza prima aver fatto la pace con se stessi, spazzando via il passato e non considerando le proprie aspirazioni. Riuscirà Daria a vincere la paura, il senso di colpa trovando la consapevolezza di sé e la libertà? Più volte Daria sembra non riuscire, in anni fatti di mille fughe incise dentro attimi di luce, nelle pareti strette dell'esistenza. L'esordio letterario di Chiara Dotta non sfugge al dolore ma lo salva, e ci salva, con l'ironia.

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