Diritti reali di godimento
ESI - Edizioni Scientifiche Italiane
Napoli, 2020; ril., pp. 424.
(Trattato di Diritto Civile del Consiglio Nazionale del Notariato. 5).
collana: Trattato di Diritto Civile del Consiglio Nazionale del Notariato
ISBN: 88-495-4234-8
- EAN13: 9788849542349
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 2.24 kg
La categoria dei diritti reali non trova definizione nel nostro ordinamento; la relativa nozione teorica è però accolta sul piano normativo, indicando, riassuntivamente, una serie determinata di situazioni soggettive con caratteristiche comuni, la cui disciplina, consolidatasi nel tempo, si confronta oggi con problematiche nuove suscitate dal progredire delle esigenze e delle modalità di utilizzazione dei beni. Se, letteralmente, l'aggettivo reale - dal latino regalis e dal francese antico reial - evoca l'idea di un diritto del «re», suggerendo un collegamento ontologico con il paradigma della sovranità e, quindi, della territorialità (che trova puntuale riscontro nella disciplina internazionalprivatistica), dal punto di vista sostanziale il diritto reale di godimento corrisponde al riconoscimento giuridico di facoltà di godimento dei beni attuato mediante la veste formale del diritto soggettivo. L'etimologia, peraltro, richiamando il lemma latino res, rivela anzitutto che alla base concettuale del sintagma si trovano gli schemi romanistici, seppur plasmati e modellati da generazioni di giuristi. Partendo da questi dati e attraverso il costante confronto con il modello, per certi versi antitetico, dato dal diritto personale, si sviluppa un percorso critico-ricostruttivo in cui trovano spazio, accanto al dogma tradizionale del numerus clausus, l'evoluzione storica, le elaborazioni concettuali, l'oggetto, il contenuto, i caratteri e gli strumenti di tutela. L'indagine comprende anche l'esame delle multiformi e specifiche vicende inerenti, ad esempio, la genesi, la comunione, l'estinzione, le dichiarazioni ricognitive, senza trascurare la «complessità» della situazione reale di godimento (e, dunque, anche il ruolo svolto dalla funzione sociale, nonché, in diversa prospettiva, dalle obbligazioni propter rem e dagli oneri reali), giungendo, in sintesi, ad affermarne la centralità e l'autonoma valenza, dal punto di vista concettuale e sistematico, nel diritto positivo vigente.