Tina Modotti. Verità e leggenda
Asterios
Traduzione di Manai B.
Trieste, 2017; br., pp. 231.
(Le Belle Lettere. 25).
collana: Le Belle Lettere
ISBN: 88-9313-071-8
- EAN13: 9788893130714
Soggetto: Collezioni,Fotografia,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 1.11 kg
"È vero che fu il cielo del Messico a illuminare queste fotografie, ma non è la luce che ha fatto uscire dalla macchina fotografica quelle inquadrature perfette. Il segreto delle sue fotografie consiste nel rendere il mondo più visibile con lo sguardo della bontà. Quello sguardo volle che non si vedesse il volto della vecchia, ma il fatto che la brocca che portava fosse coperta di sudore e di sangue. Quello sguardo volle che alle spalle dello straccione, del disperato, dell'abbandonato, si vedesse la pubblicità di una boutique di moda per signori, o che sul tavolo al quale il morto di fame chiede lavoro ci sia ben evidente il codice del lavoro. Quello sguardo volle che gli occhi di un bambino povero fossero più belli di quelli sfavillanti e truccati di una reginetta del ballo, che i paesaggi del lavoro, i prodotti del lavoro e i mezzi di produzione, le piantagioni di canna da zucchero, la falce messicana, la brocca di terraglia, le mani che stringono una pala, le chitarre e i sombreros, le pannocchie di granturco e l'impalcatura davanti a una casa avessero più grazia dei verdi prati della Svizzera. Eppure gli uomini di questo mondo non si sentono felici. Perché? Questa è la domanda che le sue fotografie ci propongono. Queste sono le opere della bella Tina Modotti, che tutti amavano e che qualche tempo fa è morta improvvisamente in Messico."