L'età degli dei
Traduzione di Pavolini L.
Sesto San Giovanni, 2022; br., pp. 463, cm 12x18.
EAN13: 9791280611192
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.36 kg
«I grandi stadi della cultura mondiale sono legati ai cambiamenti nel modo di vedere la realtà da parte dell'uomo. Le condizioni primitive di esistenza dei popoli raccoglitori di cibi e dei popoli cacciatori non implicano necessariamente propositi razionali o una visione meditativa della realtà; e quindi non implicano una civiltà. L'alba di una vera civiltà ha solo con la scoperta di leggi naturali o, diciamo, con l'inizio di una fruttuosa cooperazione tra l'uomo e le forze della natura. Questo fu la base delle culture primitive di Elam, di Babilonia, dell'Egitto. Ad essa si deve la scoperta di un'agricoltura progredita, la lavorazione dei metalli, l'invenzione della scrittura e del calendario, insieme all'istituzione della dignità regale, del sacerdozio e di uno stato organizzato. Questo primo concetto guidò il progresso delle civiltà per migliaia di anni e cessò solo con l'avvento di una nuova visione della realtà, che cominciò a trasformare il mondo antico nel sesto e nel quinto secolo a.C., epoca dei profeti ebrei e dei filosofi greci, di Budda, di Confucio, epoca che segna l'alba di un mondo nuovo.» (Christopher Dawson)