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Morte di una iperpotenza. Come si conquista il mondo e perché lo si perde

Rizzoli

Milano, 2009; ril., pp. 500.
(Storica).

collana: Storica

ISBN: 88-17-03058-9 - EAN13: 9788817030588

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0 kg


L'impero persiano, quello macedone e l'antica Roma, quindi la Cina dell'età dell'oro e l'impero mongolo furono per secoli le uniche potenze egemoni del mondo conosciuto. L'ultima iperpotenza, ormai in fase di declino, sono gli Stati Uniti. Per Amy Chua, il fattore che determina l'ascesa e poi conduce alla caduta è sempre lo stesso: l'inclusione di altre culture. All'inizio è un elemento di forza che consente di integrare civiltà diverse; poi diventa una grave debolezza che genera, per reazione, chiusure, politiche repressive e misure economiche restrittive che fanno crollare l'impero sotto la spinta del conflitto etnico e della volontà di indipendenza. Gli Stati Uniti potranno sottrarsi a questo destino? Sì, ma a patto di ridimensionarsi al ruolo di "semplice" superpotenza rinunciando a voler essere il gendarme del mondo.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci