A Demetriano
ESD - Edizioni Studio Domenicano
A cura di Carpin A.
Testo Italiano e Latino.
Bologna, 2008; br., pp. 238, cm 12,5x19,5.
(Sources Chrétiennes. 5).
collana: Sources Chrétiennes
ISBN: 88-7094-635-5
- EAN13: 9788870946352
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Testo in:
Peso: 0.218 kg
A metà del III secolo l'Impero romano attraversa un periodo di profonda crisi politica, militare ed economica, aggravata da calamità naturali e da una devastante epidemia. I pagani, impersonati da Demetriano, interpretano questa situazione generale di degrado come effetto della collera vendicatrice degli dèi a causa dei cristiani che rifiutano il culto pagano. Questo rifiuto li rende responsabili di tutti i mali dell'Impero e "legittima" le persecuzioni nei loro confronti. Per Cipriano simili accuse - già presenti nell'"Apologeticum" di Tertulliano - non hanno alcun fondamento e le persecuzioni sono prive di qualsiasi giustificazione. I mali presenti sono conseguenza della vecchiezza del mondo e segni della sua prossima fine, già annunciata dalla sacra Scrittura. Anzi, egli ritorce l'accusa: i mali accadono come castigo divino verso i pagani per la loro idolatria, e nel contempo sono una prova di pazienza per i cristiani che attendono il Regno di Dio. Da qui l'invito ai pagani di convertirsi all'unico vero Dio, prima dell'avvento finale di Cristo.