libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Guida ai cimiteri comunali di Firenze

Polistampa

Firenze, 2003; br., pp. 158, ill. b/n e col., cm 16x24.

ISBN: 88-8304-603-X - EAN13: 9788883046032

Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Cultura del Viaggio,Scultura

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Firenze,Toscana

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.44 kg


Il cimitero è il luogo della memoria per eccellenza. Personaggi importanti assieme ad illustri sconosciuti popolano le città dei defunti; le loro tombe, dalle semplici lapidi alle cappelle gentilizie, parlano della loro vita, testimoniano il loro passaggio. Dalla seconda metà dell'Ottocento Firenze, così come altre città europee ha visto la nascita e la diffusione dei cimiteri monumentali moderni, caratterizzati da ampi spazi recintati situati in aree ventilate e verdi della periferia. Nel giro di pochi anni le spoglie sezioni dei camposanti sono state arricchite di lapidi e busti, gradualmente sono state costruite anche le prime cappelle gentilizie, chiese in miniatura che riproducevano l'antico luogo di sepoltura. Dalla fossa comune, alla tomba perpetua. Così a poco a poco accanto alla città dei vivi si è popolata quella dei defunti. Epigrafi toccanti, statue struggenti, ma anche imponenti strutture architettoniche hanno dato vita a scenografici musei all'aperto. Scultori e architetti importanti sono stati chiamati a realizzare opere funerarie nel cimitero delle Porte Sante, in quelli di Trespiano, Settignano, Rifredi, San Felice a Ema.
Questa guida non ha la pretesa di essere esaustiva, ma vuole essere solo un invito a visitare questi musei del ricordo, troppo spesso dimenticati.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 11.40
€ 12.00 -5%

spedito in 24h


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci