La passione del'Eurasia. Etnogenesi e civiltà in Lev Gumilëv
Mimesis Edizioni
Sesto San Giovanni, 2016; br., pp. 442, ill., cm 14x21.
(Mimesis-Simory. 33).
collana: Mimesis-Simory
ISBN: 88-575-3260-7
- EAN13: 9788857532608
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.5 kg
Lev Nikolaevic Gumilëv (1912-1992), storico, geografo, etnologo, è stato una delle figure più importanti e controverse della cultura russa del XX secolo. In anni recenti la sua opera ha conosciuto una fortuna immensa nell'ex URSS: il Presidente russo Vladimir Putin lo ha più volte evocato nei suoi discorsi e interventi; in Kazakhstan gli è stata invece intitolata l'Università Nazionale Eurasiatica di Astana. Il presente libro ricostruisce nel dettaglio l'intero percorso intellettuale di questo autore, spaziando dai suoi lavori sugli imperi nomadi delle steppe sino all'interpretazione revisionista e filo-mongola della storia russa, dai rapporti con la corrente eurasista del primo Novecento sino alla ricezione presso il neo-eurasismo contemporaneo. Un'accurata analisi è inoltre dedicata al suo contributo più originale: la "teoria passionaria dell'etnogenesi", una complessa filosofia delle civiltà divenuta molto popolare nel mondo russofono ma aspramente criticata in Occidente. Sempre sospesa tra erudizione e ideologia, tra ricerca scientifica e speculazione astratta, l'opera di Lev Gumilëv si rivela priva di una coerente proposta politico-culturale e i tentativi postumi di farne un maître à penser della geopolitica o dei progetti di integrazione eurasiatica rientrano in quell'inesausta ricerca di un "pensiero forte" che ha fatto seguito al crollo dell'utopia comunista.