Starbucks. Il buono e il cattivo del caffè
Strumenti per la Didattica di Egea
Traduzione di Mangialaio U.
Milano, 2009; br., pp. XXIV-259, cm 15x23.
(Cultura di Impresa).
collana: Cultura di Impresa
ISBN: 88-238-3190-3
- EAN13: 9788823831902
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Americana
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Starbucks è un brand universalmente noto. Solo McDonald's può rivaleggiare con la diffusione mondiale di Starbucks, la catena di Seattle che serve espresso e cappuccino nelle città grandi e piccole del pianeta. E a causa di Starbucks che nello spazio di un decennio l'America e il mondo sono diventati amanti del buon caffè. Starbucks ha ridefinito l'esperienza di consumo delle classi medie globali, grazie alle sue caffetterie che accolgono impiegati, single, professionisti, studenti seduti per il tempo che desiderano a leggere un libro o a scrivere sul proprio pc, mentre sorbiscono una delle tante bevande a base di caffeina della multinazionale dalla sirena stellata. La fortuna di Starbucks è in gran parte opera di Howard Schultz, che dopo essere cresciuto in povertà a Brooklyn, giunto a Milano nel 1983 per il suo primo viaggio d'affari in Europa, vi scoprì la cultura italiana dell'espresso e del cappuccino. Dedicò gli anni successivi a creare una catena di ristorazione che esprimesse la devozione italiana per il caffè, dotandosi di una forza di marketing e di una capacità immobiliare decisamente americane. Il libro guarda sia alla cultura del consumo, sia alla strategia del management volta a creare spazi di socialità in cui vendere i propri prodotti. Clark intervista tutti i protagonisti di Starbucks così come i suoi concorrenti e indaga in dettaglio la cultura aziendale, le cause della sua espansione e le ragioni per cui è amata e avversata in egual misura.