Aristotele. Il pensiero e l'animale
Giangiacomo Feltrinelli Editore
Milano, 2023; br., pp. 208, cm 13,5x20,5.
(Eredi).
collana: Eredi
ISBN: 88-07-22731-2
- EAN13: 9788807227318
Soggetto: Arti Decorative (Ceramica, Porcellana, Maiolica),Extra Europa,Società e Tradizioni
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Europa
Extra: Antica Grecia
Testo in:
Peso: 0.16 kg
Cosa può significare, oggi, ereditare Aristotele? È possibile accogliere l'antico senza finire vittime della commemorazione, intrappolati nei tediosi codici del canone? O non è forse tempo di disfarci di figure ingombranti del passato, proprio per emanciparci e far spazio al futuro? Eppure il passato non ha esaurito il suo corso vitale, non è stato compreso a fondo. Potrebbe così accadere che le figure dell'antico ci appaiano meno evidenti del previsto, che a ben vedere non si prestino a sommarie riduzioni. Ereditare, di Aristotele, insieme a dottrine e assiomi anche i dubbi, le aperture, il mutismo, comporta prendere atto che la persistenza dei problemi non indica fallimento o paralisi. È un segnale della gravità delle domande fondamentali e della serietà richiesta nell'affrontarle. Comporta disimparare l'Aristotele ricevuto, sottrarlo dall'edificio della trasmissione tradizionale, riconoscere impasse e difficoltà, affinare l'ascolto. E, così facendo, tentare di cogliere nella parola antica l'alterità, la lontananza, ciò che deve essere ancora udito e che, forse, resta a venire. Nella coscienza che la cristallina elaborazione del pensiero razionale si fonda nella vita, non viceversa; e che la vita, a un tempo vulnerabile e immensa, resta indefinitamente eccedente rispetto al logos che pure la attraversa e le appartiene.