Idee linguistiche e pratica della lingua in Giovanni Gentile
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2008; br., pp. 108, ill., cm 18,5x25.
(Italiana. St. della lingua scritta in Itali).
collana: Italiana. St. della lingua scritta in Itali
ISBN: 88-6227-080-1
- EAN13: 9788862270809
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Peso: 0.36 kg
Il volume indaga e ripercorre i tre nuclei tematici intorno ai quali si aggregano le idee linguistiche di Gentile: il primo capitolo prende in considerazione il versante filosofico della concezione del linguaggio gentiliana: vi si raccolgono le riflessioni sulla natura spirituale del linguaggio e della parola; sull'unicità e irripetibilità di ogni atto di parola; sulla possibilità della comprensione linguistica, che lungi dall'essere il contraltare scontato del dire, richiede un'applicazione costante e paziente e ha come garanzia, contro ogni scetticismo comunicativo, l'identità della natura e dello spirito in ogni parlante. Il secondo capitolo analizza gli interventi di Gentile sulla norma linguistica e grammaticale: le tesi ribadite dal filosofo sono l'affermazione della logicità del linguaggio contro la separazione crociana delle sfere intuitiva e concettuale, ma rappresentano anche il rifiuto del parallelismo logico-grammaticale di lontana filiazione scolastica. Infine, vengono fatti oggetto del terzo capitolo la politica linguistica intrapresa da Gentile nella scuola attraverso la riforma scolastica varata nel 1923, la collaborazione con Giuseppe Lombardo Radice, autore di programmi per la nuova scuola elementare, e la flessione che la filosofia di Gentile subisce in senso sociale e collettivo con gli ultimi scritti.