I borghi più belli d'Italia. Il fascino dell'Italia nascosta. Guida 2015
Società Editrice Romana
Roma, 2015; ril., pp. 832.
ISBN: 88-89291-26-5
- EAN13: 9788889291269
Soggetto: Cultura del Viaggio
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 1.1 kg
Nuova veste grafica per la guida «I Borghi più belli d'Italia» che quest'anno, giunta alla dodicesima edizione, presenta una rilevante novità: una app per la realtà aumentata, che consente ai possessori di tablet e smartphone di accedere gratuitamente a contenuti interattivi, semplicemente puntando la fotocamera sulla pagina individuata. Le immagini, i video, le pagine web di approfondimento visualizzati sullo schermo, creano un'esperienza multisensoriale che accompagna il visitatore «dentro» il castello, il ristorante, il museo o l'agriturismo in cui desidera trascorrere piacevoli momenti. La nuova veste multimediale della guida 2015, cui si aggiunge il nuovo portale dei Borghi più belli d'Italia in chiave digitale e con mappa interattiva, si sviluppa partendo da un dato reale: la presenza di 245 borghi (più 2 onorari per un totale di 247) che hanno superato il difficile «esame di ammissione» per essere classificati tra «i più belli» d'Italia. Un esame che prende in considerazione parametri di qualità architettonica, culturale e paesaggistica sull'esempio di quelli indicati dalla Fédération des Plus Villages de la Terre di cui I Borghi più belli d'Italia sono soci fondatori, e che comprende anche i borghi certificati di Francia, Belgio, Spagna, Germania, Romania, Giappone, Corea del Sud, Canada e, a breve, Malta, Palestina, Polonia e Portogallo. A raccontare questa ricchezza tutta italiana ci sono 832 pagine, 1500 fotografie, 7 mila strutture in elenco e, per ogni borgo, la storia, le cose da vedere, i piaceri e i sapori. È questa la guida che, più di ogni altro prodotto editoriale, ha fatto conoscere agli italiani e ai turisti stranieri (è stata tradotta in inglese, francese, tedesco, svedese, danese ed è in preparazione la versione giapponese) il fascino dei centri storici minori e meno conosciuti, custodi di una parte importante dell'identità culturale del nostro Paese, come evidenziato dal ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini nell'introduzione al volume.