libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Il sole degli esuli. Letteratura ed esilio

Edizioni ETS

A cura di Selvaggini L.
Pisa, 2018; br., pp. 115, cm 14,5x21.
(Sendas. Studi e Testi del Novecento Iberico e Iberoamericano. 2).

collana: Sendas. Studi e Testi del Novecento Iberico e Iberoamericano

ISBN: 88-467-5186-8 - EAN13: 9788846751867

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.55 kg


In un percorso che va dalla classicità alla modernità Claudio Guillén indaga, con acume e sensibilità, le diverse modalità attraverso le quali la dolorosa esperienza dell'esilio viene rappresentata a livello letterario. Guillén riconosce nella continuità e nella ripetizione i paradigmi che definiscono l'esilio come tema e ne collocano l'indagine nell'ambito della Letteratura comparata. Al contempo, individua le polarità archetipiche - o «concetti-limite» - che si associano ad atteggiamenti antitetici rispetto all'esilio. La prima, riconducibile a Plutarco, e assimilabile a un'immagine solare, ravvisa nella condizione dell'esule una possibilità che si offre all'individuo, un percorso di condivisione con altri uomini, al di là dei confini locali e personali, una sorta di apertura verso la dimensione universale e cosmopolita dell'esistenza. A questa prima visione si contrappone una seconda, personificata da Ovidio, in virtù della quale l'esilio corrisponde a una scissione interiore e sociale dell'io, e si manifesta come profonda perdita personale. Tra queste due tendenze-limite si apre una serie di percorsi intermedi, reali e metaforici, che ogni individuo, non solo l'esule, sperimenta nel corso della propria esistenza.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 12.35
€ 13.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci