Le vie della mistica
Tangram Edizioni Scientifiche
Trento, 2021; br., pp. 351, cm 15x21,5.
(Associazione Culturale "Antonio Rosmini". 2).
collana: Associazione Culturale "Antonio Rosmini"
ISBN: 88-6458-219-3
- EAN13: 9788864582191
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.51 kg
Il fulcro dell'esperienza estatica, come Michel Hulin sottolinea a più riprese, consiste in una gioia ed esultanza interiore che fa sentire in perfetta armonia con il mondo, le cose e gli uomini. Rispetto a questa gioia inconfondibile rimane del tutto marginale e superfluo il giudizio corrispondente a ciò che viene avvertito dal cuore: "Tutto è bene". Di conseguenza, la gioia mistica non potrà mai essere ottenuta per via razionale, nessuno potrà mai accedervi e potrà solo sperare di esserne pervaso all'improvviso. La spiegazione psicoanalitica presuppone quanto dovrebbe spiegare: la beatitudine inscritta nel narcisismo primario. L'altra via, quella teologica, consiste nel far luce sulla gioia mistica partendo dall'amore umano per elaborare un insieme di relazioni tra l'anima umana e una Persona, assolutamente degna di amore. «La vita mistica, con le sue innumerevoli peripezie, le sue notti oscure e le sue traversate del deserto, le sue ispirazioni, le sue visitazioni e i suoi trionfi, finisce allora per identificarsi con la relazione passionale fra l'animo umano e questo Amante divino pronto ad appagare oltremisura chi si abbandoni a Lui senza riserve». Secondo Hulin tale schema domina da sempre sia la mistica cristiana sia quella islamica, come pure ampi settori dell'induismo. L'amore umano dunque rappresenta il modello empirico più adeguato alla gioia mistica.