L'eleganza faziosa. Pasolini e l'abito maschile
Marsilio
Venezia, 2007; br., pp. 158, 120 ill. col., cm 20x24.
(Mode).
collana: Mode
Altre edizioni disponibili: English Edition (ISBN: 88-317-9362-4).
ISBN: 88-317-9361-6
- EAN13: 9788831793612
Soggetto: Cinema,Saggi (Arte o Architettura),Tessuti (Arazzi, Tappeti, Ricami)
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.394 kg
Con l'aggettivo "fazioso" il lessico di Pier Paolo Pasolini ha un conto aperto: faziosa è l'allegria che a tratti imbanalisce le fisionomie dei suoi ragazzi di vita, così come la sporcizia che le dissecca; faziosa è la passività con la quale i giovani assorbono i nuovi modelli di vita imposti dal capitalismo, così come l'aria tronfia dei borghesi agiati. Ma "faziose" sono anche, e soprattutto, le sciarpette "corrotte", e immancabilmente "rosse", annodate attorno al collo dei ragazzetti, bambini quasi, che, assorti in una loro ricerca esistenziale, sono visti fare la spola tra Trastevere e le borgate romane degli anni Cinquanta. Il dandismo popolare della "Roma yankee" resterà anche nei decenni successivi, e più che mai in "Petrolio", la sorgente della "disperata" quanto tragica vitalità della scrittura pasoliniana. Con esiti paralleli a quelli cinematografici, ma da essi indipendenti, l'indumento - e qui il posto d'onore è occupato dai jeans, o "calzoni americani" - plasma il corpo del ragazzo di vita e ne è a sua volta plasmato. Lo convenzionalizza, e ne è a sua volta convenzionalizzato. Si apre un dialogo, nel quale interlocutore implicito è il teddy boy dell'Europa borghese di antica industrializzazione.