Il pentagramma di luce. Film, storia e curiosità sulla "musica" nel cinema
Book Time
Milano, 2009; br., pp. 140, ill., cm 15x21,5.
(Book Time Cinema. 13).
collana: Book Time Cinema
ISBN: 88-6218-117-5
- EAN13: 9788862181174
Soggetto: Cinema,Musica
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.223 kg
"La sera del 6 ottobre 1927, con la proiezione a New York dell'anteprima assoluta del film Il cantante di jazz di Alan Crosland, il cinema acquista la parola. Con il sonoro la settima arte si completa e accresce la sua veracità. All'occhio, organo esclusivo, si affianca l'orecchio, senso della profondità. Alle immagini si aggiunge un quid di concretezza acustica, non dissimile da quella attraverso la quale si rivela a noi la vita nella sua molteplicità. Era inevitabile che la musica, in quanto flusso sonoro che esprime i sentimenti in tutte le sfumature e tonalità, si congiungesse con il susseguirsi delle immagini, ora come complemento, ora come oggetto, causa e fase dell'azione. Lo spartito di celluloide che abbiamo tra le mani, come un utile ed essenziale strumento, consultabile per diletto e per studio, ci conduce nel singolare ambito della musica, il canto, il ballo e la danza. Ci informa sul legame cinema-jazz, ci racconta come, grazie ai film, l'opera e la musica classica escano dagli ambiti elitari dei teatri per raggiungere un pubblico molto più vasto ed eterogeneo, ci introduce nello scintillante universo del musical per guidarci fino all'avvento dirompente del rock sul grande schermo. Ci indica, insomma, come in tutte le cinematografie del mondo queste discipline si diffondano rapidamente, sia in forma classica che etnografica, rivelando gli ambienti nei quali sorsero." (Mimmo Calbi)