libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Storia di Caterina Corner Regina di Cipro. La Prima Biografia

Il Poligrafo

A cura di Perocco D.
Padova, 2012; br., pp. 212, 42 ill. b/n e col., cm 17x24.
(Humanitas. 17).

collana: Humanitas

ISBN: 88-7115-778-8 - EAN13: 9788871157788

Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.22 kg


La figura di Caterina Corner, regina di Cipro, ha affascinato in epoche diverse poeti e letterati che hanno arricchito la sua vicenda biografica di suggestioni ed episodi, contribuendo a tramandarne la leggenda lungo i secoli. Viene qui pubblicata la prima biografia conosciuta di Caterina Corner, rimasta fino ad oggi inedita, dell'asolano Antonio Colbertaldo. Di questo autore, "dottore in legge", conosciamo la data di nascita (1556) - incerta invece è quella della morte (forse il 1602) - e poco altro. La sua modesta fama resta comunque legata alla biografia di Caterina Corner, scritta verso la fine del Cinquecento. Per tramandare degnamente la storia di Caterina - nobile veneziana che sposò il re di Cipro, rimase vedova giovanissima e fu poi costretta a cedere il regno alla Repubblica di San Marco, ottenendone in cambio la signoria di Asolo che che trasformò in una piccola corte, simbolo di raffinatezza e di eleganza, dove Pietro Bembo ambienterà i suoi "Asolani" - il Colbertaldo riepiloga prima la storia di Cipro e di tutti i re Lusignano, la famiglia in cui era entrata col matrimonio, per poi passare alla storia di Asolo e dei suoi abitanti - il luogo scelto, secondo la leggenda, da Caterina stessa per stabilirvi il suo piccolo regno.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
non disponibile - NON ordinabile

design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci