Apres que adam fon gitatz de paradis. Una leggenda occitana sul legno della croce
Edizioni dell'Orso
Edizione critica a cura di Alessio Collura.
Alessandria, 2022; br., pp. 112.
ISBN: 88-3613-296-0
- EAN13: 9788836132966
Soggetto: Società e Tradizioni
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La "Leggenda del legno della Croce" è una delle narrazioni apocrife più note del medioevo occidentale. Di probabile origine bogomila, la leggenda si è diffusa presto in tutto l'Occidente cristiano e si trova ampiamente rappresentata nella letteratura come nell'iconografia. Il testo latino che ci offre la versione più completa e dettagliata è il Post peccatum Adae, risalente alla fine del XII secolo o all'inizio del XIII. Come per il resto delle aree romanze, il Post peccatum Adae è stato tradotto e volgarizzato anche in lingua occitana. Ne esistono due versioni che, pur condividendo la stessa fonte, risultano particolarmente divergenti l'una dall'altra: una contenuta nel ms. London, British Library, Harley 7403 e un'altra testimoniata dai mss. London, British Library, Royal 19 C 1 e Paris, BNF, fr. 858. Di entrambe le versioni occitane esiste l'edizione sinottica ottocentesca di Hermann Suchier (Denkmäler provenzalischer Literatur und Sprache, 1883), accettabile da un punto di vista ecdotico, ma priva di un approfondito commento filologico, linguistico e letterario. Dopo il lavoro ormai datato di Suchier, la presente opera intende fornire la prima edizione critica commentata della versione tràdita dal manoscritto harleiano, con una attenzione particolare al dato linguistico del testo, in grado di evidenziare elementi che rimanderebbero, per la prima metà del XIV secolo, al sud-ovest del dominio occitano.