La psicobiografia di Hitler. Per andare oltre il mito e il pregiudizio
Tra le righe libri
Lucca, 2020; br., pp. 166, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-3287-096-7
- EAN13: 9788832870961
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.2 kg
«Hitler è stato definito un "mostro" o un "folle" dimenticando la normalità dei molti, certamente troppi, che si sono identificati in lui, lo hanno seguito con fanatico bisogno di trovare risposte e soluzioni in un complicato gioco di seduzione reciproca. Gli appellativi "mostro" e "folle" troppo spesso nel comune lessico sono affibbiati a tutti coloro le cui condotte inqualificabili ed indegne deviano decisamente da ciò che per convenzione consideriamo normale. Perché i mostri che abitano l'inconscio individuale e collettivo vivono nelle favole e nei miti, ma non esistono nella realtà. La parola "mostro" è un simbolo in cui si condensano tutti gli aspetti che razionalmente non accettiamo della nostra umanità e Hitler e i nazisti erano esseri umani, cittadini, uomini e donne come tutti. E così la follia che è una distorsione dalla realtà oggettiva; e anche questo appellativo non si può attribuire ai nazisti che agirono razionalmente, lucidamente e freddamente, consapevoli delle loro azioni. Intorno a Hitler e associati è stato creato un mito, che ha condotto ad un'idealizzazione che finisce poi nell'enfatizzazione, falsificando la reale natura e statura del personaggio.»