Calepino. Parole in trasferta
Kimerik Casa Editrice
Patti, 2024; br., pp. 184.
(Percorsi).
collana: Percorsi
EAN13: 9791254667170
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0 kg
"Calepino è una fiaba particolarmente simpatica, scritta con un gusto particolarissimo per i giochi di parole e basata su un pretesto narrativo accattivante: approfittando della partenza dei padroni di casa per un viaggio, i vocaboli stipati in un vecchio dizionario decidono di scivolare fuori dalle pagine e avventurarsi per il vasto mondo dell'appartamento deserto, imbattendosi passo dopo passo negli oggetti che ciascun termine esprime. Quello che alimenta il racconto, e la lettura, è la fioritura fitta di giochi di parole, intrecci di significato, scioglilingua a volte dal ritmo quasi alla Bergonzoni, ora di sapore più nettamente favolistico. Con qualche sprazzo satirico, come ad esempio quando le parole, ormai uscite dalla rilegatura e consapevoli di doversi autogovernare, ascoltano le misure anticrisi proposte dal vocabolo Democrazia: «Mi impegno ad attribuire un compenso minimo legali ai periodi che assumeranno stabilmente delle frasi dipendenti». L'autrice, per rendersi le cose più difficili (o più divertenti, a seconda dei punti di vista), ha inserito tra ciascun capitolo una storiella all'insegna dell'allitterazione, assemblando solo parole con la a come iniziale (Amanda, alta, affascinante, amava ammaestrare allodole), poi con la b e così via. Fino alla z, fino al ritorno dei padroni di casa che sancisce per aggettivi, vervi e sostantivi il ritorno in massa nei ranghi del dizionario e la fine della scampagnata delle parole nei confusi, caotici e colorati territori del Significato." (Celestino Tabasso)