Dominium terrae. L'uomo nel mondo della natura
Giappichelli - Adottati
Torino, 1998; br., pp. 256.
(Recta Ratio. Testi e Studi di Filosofia del Diritto III. 7).
collana: Recta Ratio. Testi e Studi di Filosofia del Diritto III
ISBN: 88-348-8026-9
- EAN13: 9788834880265
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Peso: 1.19 kg
La crisi dell'ecosistema mette a disagio la nostra civiltà. Tra le cause di una tale situazione è stata posta la concezione giudaico-cristiana dell'uomo creato "ad immagine di Dio" e collocato nel mondo come titolare di "dominio". Le conseguenze, che, come si sostiene, ne discendono, sono tutte riassumibili nella riduzione del mondo della natura a mera res nullius, alla completa mercé dell'uomo e del suo potere arbitrario e non normato da alcun éthos. Secondo la Bibbia, la creazione dell'uomo ad immagine di Dio è stata come una nuova aurora per il mondo e come il risuonare di nuovo del supremo flat creatore. Ma, a causa dell'uomo, l'aurora si è spesso trasformata in crepuscolo e l'immagine in una sua caricatura. II volume tratta il tema da un punto di vistaprevalentemente teologico, ma non trascura le implicanze etiche, giuridiche e politiche, al fine di situare la prospettiva teologica in un contesto di globalità. Il profilo teologico si giustifica soprattutto perché la teologia è in grado di dare un contributo peculiare e significativo alla formazione di una nuova cultura ecologica. Dialogando con le altre scienze, essa riconosce al mondo della natura tutti i titoli per entrare nella comunità degli esistenti e per sedere nel loro consesso. Per conseguire tale meta la teologia propone l'adozione di un atteggiamento, analogo a quello con cui Dio accoglie le creature nella sua alleanza, e favorisce l'estensione della soggettività ad esseri non umani e la creazione di una comunità giuridica universale.