Il Canto della Libertà
Frassinelli
Traduzione di Rossari M.
Milano, 2006; ril., pp. 467, cm 14x22.
(Frassinelli narrativa straniera).
collana: Frassinelli narrativa straniera
ISBN: 88-7684-929-7
- EAN13: 9788876849299
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.505 kg
Teza era un cantautore con il coraggio di infiammare il popolo birmano contro la dittatura. Adesso è solo un prigioniero politico, che vive in isolamento dopo la condanna a vent'anni di detenzione. Un'esperienza tragica, in cui diventa un reato gravissimo persino avere una penna e un pezzo di carta. Eppure, piano piano anche in un incubo come questo lui scopre piccole tecniche di sopravvivenza, fisica e mentale, attingendo alla millenaria pazienza buddista per dare un senso persino alla follia. Inoltre, per forza di cose la segregazione non può essere totale: secondini, graduati, detenuti incaricati di fare le pulizie... Tutti, più o meno consapevolmente, risentono dell'influenza di Teza, intrecciando le loro storie con la sua. Ecco la guardia scelta Chit Naing, affascinato da quel prigioniero che rifiuta di fare il prigioniero e così gli permette di non essere un secondino, almeno per qualche furtivo istante. Ecco il ragazzo, un orfano che è cresciuto in carcere e credeva che quella realtà disumana fosse l'unica possibile, e il crudele e frustrato Bello, e il chiromante Sein Yun che trasmette i pettegolezzi di tutta la prigione... Poi Teza trova persino un sistema per seguire le vicende del mondo esterno, da quelle della leader Aung San Suu Kyi alla resistenza capillare e ostinata del suo popolo, prigioniero nel suo stesso paese perché colpevole di due crimini imperdonabili: sapere di aver diritto a una vita migliore e avere il coraggio di pretenderla.