Ripensare l'inconscio
Milano, 2016; br., pp. 112, cm 22,5x15,5.
(Le Vie della Psicoanalisi. 4).
collana: Le Vie della Psicoanalisi
ISBN: 88-917054-8-9
- EAN13: 9788891705488
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L'inconscio è il concetto centrale della psicoanalisi. Benché questo concetto fosse già presente in alcuni aspetti della cultura filosofica e soprattutto nella medicina romantica, è stato ad opera di Freud che diventato l'asse portante di una nuova disciplina e di una nuova visione dell'uomo. Identificato, dapprima con il rimosso, la condizione di inconscietà è stata progressivamente estesa a molteplici aspetti del funzionamento della mente. Contestato e duramente criticato sia dalla scienza medica ufficiale, che da una certa parte della psicologia e della psichiatria, questo concetto ottiene ora il riconoscimento della sua importanza dalle scienze neurobiologiche e dalla linguistica oltre che ovviamente dalla psicoanalisi post-freudiana. Le ricerche più recenti tendono a spostare l'attenzione dai suoi supposti contenuti alle leggi che regolano il funzionamento dei processi psichici che sono al di fuori della coscienza, per cui è possibile immaginare l'inconscio come un sistema semiotico e semantico. Pertanto, esso è definibile come un processo psichico creatore di segni e di significati.