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Lo schermo che pensa. Cinema, scrittura e formazione

Le Lettere

Firenze, 2009; br., pp. 120, cm 12x24.
(Le Lettere Università. 48).

collana: Le Lettere Università.

ISBN: 88-6087-242-1 - EAN13: 9788860872425

Soggetto: Cinema

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Il cinema non è mai solo cinema, così come la letteratura non è mai solo letteratura, i film sono soprattutto un inesauribile magazzino di storie e dilemmi morali ai quali far ricorso ogni volta che cerchiamo di alimentare l'immagine di noi stessi e del nostro mondo. Il cinema stimola il pensiero per la sua specifica orditura: l'interpretazione che ne dà lo spettatore non è mai totalmente giustapposta né tanto meno è un significato che viene attribuito al film del tutto ab extrinseco. Le opere con cui l'autore del libro si impegna in un serrato corpo a corpo sono nell'ordine: "Il Casanova" di Federico Fellini, "Apocalypse Now" di F.F. Coppola nella sua versione Redux, e "Lost in La Mancha", un documentario che racconta di un film che Terty Gilliam non è mai riuscito a portare a termine, basato sul Don Chisciotte di Cervantes. Le tre opere hanno in comune il fatto di avere una famosa opera letteraria alle spalle: in tutti e tre i casi la scrittura che li precede ci conduce al nocciolo duro, al cuore del discorso cinematografico.

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