In carne e cera. Estetica e fenomenologia dell'iperrealismo
Macerata, 2015; br., pp. 222, ill., cm 21,5x21,5.
(Quodlibet Studio. Teoria delle Arti e Cultura Visuale).
collana: Quodlibet Studio. Teoria delle Arti e Cultura Visuale
ISBN: 88-7462-737-8
- EAN13: 9788874627370
Soggetto: Scultura
Testo in:
Peso: 0.26 kg
Sembra viva! Quanto volte lo abbiamo detto o pensato, restando a bocca aperta - sorpresi o impauriti - di fronte a un'immagine talmente simile al vero da venir presa per un essere umano in carne e ossa. Quante volte ci è capitato di ingannarci, di renderci conto dell'errore e di scherzarci un po' su, senza però riuscire a mettere del tutto a tacere quel dubbio che continua a tormentarci: e se fosse viva davvero? Se quella statua tutt'a un tratto iniziasse a muoversi e a parlare? Questo libro affronta la questione dell'animazione dell'inanimato dal punto di vista dell'estetica, concentrandosi sul tema dell'iperrealismo e su un materiale particolare come la cera, da sempre impiegata per realizzare figure indistinguibili dai modelli reali. Prendendo spunto dal fatidico incontro tra un giovane Edmund Husserl, futuro padre della fenomenologia, e una misteriosa donna che lo invita a raggiungerla in cima alle scale di un museo delle cere, il volume ripercorre le sorti del sogno (o se si preferisce dell'incubo) del duplicato, del sostituto e della trasformazione di un'immagine in un corpo vivo, dal mito di Pigmalione ai cyborg, fino alle più recenti tecniche di animazione digitale. Costringendo l'osservatore a dubitare della possibilità di aggrapparsi a una pur minima differenza tra apparenza e realtà, l'iperrealismo insinua il sospetto che l'immagine non sia soltanto un'immagine, una cosa, un mero oggetto, ma che con essa in certo modo ne vada della vita stessa del modello.