22.000 bombe su Reggio Emilia. Bombardamenti alleati e vita (e morte) quotidiana 1940-1945
Conti Amos - Michele
Edizioni Diabasis
Parma, 2009; br., pp. 800, 850 ill. b/n, cm 24x29.
ISBN: 88-8103-621-5 - EAN13: 9788881036219
Soggetto: Saggi Storici
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 4.45 kg
- Per dare un nome e memoria a vittime e incursori;
per valutare l'efficacia di strategie di attacco e di difesa; per partecipare, attraverso le testimonianze dei protagonisti sopravvissuti, al lutto e alla fatica della ricostruzione.
- Il testo è supportato da una straordinaria documentazione fotografica, con immagini - provenienti da fototeche e archivi italiani ed esteri - spesso scattate in volo - poco prima, durante e subito dopo i bombardamenti. Con esse il lettore rivive in presa diretta la drammaticità degli eventi.
Tra il 1940 e il 1945 caddero su Reggio Emilia, scanciate da aerei militari alleati, 22.000 bombe (bombe vere e proprie e spezzoni), che pur dirette su obiettivi militari - in primis la fabbrica delle "Reggiane", dove si costruivano i caccia dell'aviazione italiana, il contiguo aeroporto, la stazione e alcuni ponti stradali e ferroviari - andarono di fatto a fare scempio della popolazione civile, assieme ai mitragliamenti a bassa quota, causando morti (circa 800), feriti, invalidi, orfani e sfollati.
Senza tralasciare mai il contesto più generale della guerra mondiale in corso, gli autori descrivono la cronaca (i tentativi di difesa, gli allarmi, i danni materiali, i soccorsi, la ricostruzione) e gli attori di quei giorni terribili (ordigni, velivoli, piloti, vittime) con rigore e partecipazione, e attraverso testimonianze e documenti - soprattutto fotografici - in parte inediti, provenienti, tra gli altri, da archvi militari statunitensi e inglesi.
Addirittura gli equipaggi incursori possono ora avere un nome e un volto, ed essere seguiti nei loro itinerari di volo, nei rischi e nelle paure, e talvolta nelle vie di fuga, dopo un atterraggio di fortuna nelle campagne reggiane per la caduta dei loro aerei colpiti.
Amos Conti ha curato per Istoreco il progetto "Albi della Memoria", un sistema di archivi informatizzati destinati in particolare alla commemorazione dei caduti e dei decorati di tutte le guerre della provincia di Reggio Emilia. Segue tuttora lo sviluppo e l'aggiornamento del sistema, accessibile via Internet. Collabora inoltre alle attività di ricerca dell'Istituto, fornendo contributi alle edizioni della rivista "Ricerche Storiche".
Michele Becchi, nato a Reggio Emilia nel 1967, inizia la sua attività di ricerca negli anni Novanta, pubblicando articoli su episodi della guerra aerea 1943-1945, e curando la realizzazione di un documentario sulla guerra partigiana nella Bassa reggiana. Nel corso degli anni estende la sua collaborazione, oltre che con Istoreco, anche con Associazioni di ricerca, in Italia e all'estero, dedicate allo studio della guerra aerea e della localizzazione e del recupero di aerei e salme di aviatori dispersi nel Nord Italia.
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