La trasfigurazione della natura nell'arte
Abscondita
A cura di Marchianò G.
Milano, 2023; br., pp. 192, ill., cm 13x22,5.
(Aesthetica).
collana: Aesthetica
EAN13: 9791254720547
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Extra: Arte Bizantina,Arte Orientale & Indiana
Testo in:
Peso: 0.23 kg
Da profondo conoscitore del pensiero europeo medioevale e consapevole di rivolgersi a un pubblico in prevalenza occidentale, Coomaraswamy (1877-1947) ha avuto la cura di scegliere quei passi della letteratura filosofico-religiosa dell'epoca che fossero più in grado di svegliare il lettore alla consapevolezza dell'essenzialità del «sottrarre» rispetto alla superfluità dell'«aggiungere», ai fini dell'intelligere. Entrano a colloquio con noi, attraverso il portavoce orientale, i protagonisti occidentali di altrettante vie alla contemplazione dell'arte di Dio: san Tommaso d'Aquino, Meister Eckhart, Agostino, Dante, Blake fino a Maritain. Nei sette capitoli che compongono questo volume Coomaraswamy traccia un affresco dell'arte il cui protagonista non è l'uomo fisico, come la sua opera destinato a perire, ma l'uomo cosmico, il pellegrino di mâyâ in cui si sono specchiati i viandanti solitari di ogni epoca trascorsa e ventura. All'uomo odierno che ha perduto il senso del sacro, questa immagine appare vuota di senso. Il mondo in cui vive è fitto di segni, segnali, rumori, ingiunzioni e sensi unici; egli vede il segno ma non ravvede il simbolo, sente il rumore ma non ode il suono, teme il silenzio perché «si» teme. Irride ai valori perché è sordo al Valore, non ha rettitudine perché ha perso l'equilibrio, infine corteggia e pratica l'arte ma non sa più cosa significhi amare, dedicarsi, rinunciare, morire.