Deux études sur la Katha Upanishad
Traduzione di Leconte G.
Testo Francese.
Milano, 2014; br., pp. 144, ill., cm 16x24.
(Cahiers de l'Unicorne. 28).
collana: Cahiers de l'Unicorne
ISBN: 88-7252-326-5
- EAN13: 9788872523261
Testo in:
Peso: 0.44 kg
"Nel New Indian Antiquary, Coomaraswamy studia diversi passaggi difficili e spesso male interpretati della Katha Upanishad. Egli affronta questioni importantissime, e qui possiamo solo enumerarne sommariamente alcune: il significato reale della "Morte" (Mrityu o Yama): il suo aspetto superiore e la sua identificazione con il Sole, in quanto custode del passaggio designato come "porta solare", attraverso cui viene raggiunto lo stato estremo ed "extra-cosmico", l'"Empireo" distinto dall' "Elisio" sub-solare che è ancora in potere della Morte; le "tre morti" rappresentate dalle tre notti trascorse da Nachikêtas sulla soglia della dimora di Mrityu; la corrispondenza dei tre favori chiesti da Nachikêtas con i "tre no" di Vishnu; il significato preciso del termine srishti, "espressione" piuttosto che con "emanazione", per designare la produzione del mondo manifestato, e l'applicazione dell'idea di "misura" (mâtrâ) all'atto stesso di questa produzione; Il termine rita, che designa propriamente l'ordine cosmico, al quale la parola "ordine" (ordo in latino), come anche quella di "rito" è del resto direttamente affine; il simbolismo del "ponte" (sêtu), che coincide con quello di sûtrâtmâ che collega fra loro tutti gli stati dell'essere; l'unione del manifestato e del non -manifestato (vyaktâvyakta), come "una sola essenza e due nature", nell' "Identità Suprema".".