La fabbrica del Rinascimento. Frédéric Spitzer mercante d'arte e collezionista nell'Europa e delle nuove nazioni
BUP - Bononia University Press
Bologna, 2015; br., pp. 504, ill. b/n, cm 20,5x29,5.
(Arte. Collezioni Luoghi Attori).
collana: Arte. Collezioni Luoghi Attori
ISBN: 88-7395-993-8
- EAN13: 9788873959939
Soggetto: Collezionismo (Bambole, Chiavi, Giocattoli),Pittura,Scultura,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 2.02 kg
Frédéric Spitzer (1815-1890) fu figura controversa. All'indomani della sua morte, le pagine dei più importanti quotidiani di lingua francese, tedesca e inglese si affannarono a presentare frammentarie memorie relative alla sua personalità e alla sua celebre collezione, spesso venate da toni elegiaci e nostalgici, ovvero critici e ostili. Cronache che si arricchirono notevolmente all'approssimarsi dell'ineluttabile dispersione della raccolta in quella che fu definita la "plus grande vente du siècle" (1893), ma che tendevano a sovrapporre la vicenda biografica di Spitzer a una sommaria descrizione della sua collezione. In questo studio la raccolta viene riletta - attraverso il reperimento e l'interpretazione di documenti inediti conservati presso archivi inglesi, francesi, italiani, tedeschi e austriaci - nel solco della storia del collezionismo, del gusto e della storia sociale della seconda metà dell'Ottocento - con particolare riferimento ai "miti" del Medioevo e del Rinascimento - in quanto momento fondativo delle arti decorative industriali e del design. L'indagine, condotta in una prospettiva allargata e interdisciplinare, include aspetti relativi alla personalità di Spitzer, alla sua biografia, alle sue dimore oltre che alle collezioni vere e proprie e alla loro mise en scène in occasione di Esposizioni di Arte Decorativa e Industriale e delle Esposizioni Universali, e costituisce un caso esemplare di indagine su una collezione ottocentesca.