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L'enorme sproporzione. La filosofia del diritto nella scuola hegeliana (1821-1846)

Franco Angeli

Milano, 2023; br., pp. 376.
(Filosofia e Scienza nell'Età Moderna. 496.1.75).

collana: Filosofia e Scienza nell'Età Moderna

ISBN: 88-351-4603-8 - EAN13: 9788835146032

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.49 kg


Nel 1833, presentando la nuova edizione dei Lineamenti di filosofia del diritto, Eduard Gans lamentò «l'enorme sproporzione» tra il valore dell'opera e la sua scarsa fortuna. Tale giudizio appare confermato in sede storica: la filosofia del diritto di Hegel non fece 'scuola', e le poche opere che vi s'ispirarono caddero presto nell'oblio, e vi sono rimaste fino a oggi. Questo libro intende contribuire a colmare la lacuna. Vi sono esaminati e contestualizzati, per la prima volta, gli scritti di filosofia del diritto che o i loro autori o i contemporanei intesero come prodotti della 'scuola hegeliana', fino alle soglie del 1848. Accanto alle figure più o meno note di Abegg e Gans, di Göschel e Michelet s'incontrano quelle sconosciute di Besser, Bitzer, von der Hagen, von Meysenbug, Sietze e 'Saling' (del quale è rivelata la vera identità). La galleria che si viene così a comporre offre uno spaccato della cultura giuridica del Vormärz e delle controversie che la attraversarono, e getta nuove luce su diversi aspetti della teoria hegeliana dello spirito oggettivo. L'Introduzione mostra come la clamorosa sfortuna dell'hegelismo giuridico sia stata un episodio tra i più istruttivi nel processo di ridefinizione disciplinare e scientifica della 'giurisprudenza'.

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