Ironia di naufragi. Serra, Panzini, Palazzeschi, Bazlen, Pratolini, Bilenchi
Firenze, 2019; br., pp. 353, cm 16,5x23,5.
(Strumenti di Letteratura Italiana. 76).
collana: Strumenti di Letteratura Italiana
ISBN: 88-7667-701-1
- EAN13: 9788876677014
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
I saggi del volume si richiamano al concetto di ironia; ma è ironia compenetrata con una «pena» profonda e cosciente, come si riscontra nel saltimbanco palazzeschiano, nell'artista dello sberleffo (anche nel dizionario ungarettiano, «ironia» sarà termine del tutto simmetrico a quello di «malinconia»); l'ironia, coscienza di sproporzione degli eventi rispetto a scopi e attese umane, risulta un concetto non contraddittorio con la tragica esperienza d'una guerra planetaria e può formare il sintagma, tutt'altro che antinomico, di «guerra ironica»: «pare un'ironia», scrive Serra il 17 luglio 1915. Il riferimento all'«ironia di naufragi» può porsi quale una "linea guida" nello studio letterario del nostro Novecento: dalla Prima guerra mondiale, nel dialogo dissonante dí Serra e Panzini, al fascismo, rivissuto da Pratolini e da Bilenchi, al dramma del «buffo», al «lettore orizzontale», Bazlen, con il suo naufragio interiore, nella conscia deriva d'un'immersione junghiano-bernhardiana e d'una profonda adesione taoista.