La scienza doppia del linguaggio. Dopo Chomsky, Saussure e Hjemslev
Edizioni Carocci
Roma, 2019; br., pp. 150, cm 14,5x21,5.
(Biblioteca di Testi e Studi).
collana: Biblioteca di Testi e Studi
ISBN: 88-430-9453-X
- EAN13: 9788843094530
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Peso: 1 kg
La dualità è il tratto caratteristico dello "spirito scientifico" di Saussure e Hjelmslev che porta a un "ri-pensamento" della linguistica e della semiotica. Si tratta di proseguire la "ricerca della scienza del linguaggio" in una prospettiva non formalista delle forme del senso, che studia i sistemi e í processi di significazione, che coniuga il principio di formalità, o di organizzazione, con il principio di empiricità, o dí sostanzialità o fenomenologicità. Una scienza morfologicamente doppia, o costitutivamente duplice, che rinuncia ad ogni prospettiva unilaterale e riduttiva sul linguaggio: una dualità che non è una mera somma aritmetica (uno più uno uguale due) ma un uno formato da due. Questo filo teorico arriva fino a Umberto Eco, passando attraverso la riflessione linguistica di Antonino Pagliaro e Mario Lucidi, e i loro rapporti con il Corso saussuriano e lo Strutturalismo.