Gabriele d'Annunzio umorista
Mario Ianieri
Casoli, 2019; br., pp. 220, cm 14x22.
(Saggi e Carteggi Dannunziani).
collana: Saggi e Carteggi Dannunziani
ISBN: 88-94890-99-6
- EAN13: 9788894890990
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.31 kg
D'Annunzio, com'è ben noto, è stato un personaggio eclettico. Non c'è da stupirsi, quindi, che sia stato anche umorista nella vita e nelle opere. Non è da considerarsi, pertanto, soltanto un grande poeta e narratore, ma anche un maestro prosatore in grado di farci sorridere con motti spiritosi, parodie, parole storpiate, accostamenti strani e invenzioni linguistiche. Nella sua vita, infatti, ha scritto, oltre che in perfetto italiano, latino, greco e francese, anche in dialetto veneziano, milanese, abruzzese, romano e napoletano, non disdegnando frasi scherzose e umoristiche. È proprio il caso di dire che è stato un personaggio vulcanico e poliedrico. Il poeta di Alcione, il drammaturgo della Figlia di Iorio, il cesellatore del Notturno, l'eroe di Buccari, l'aviatore spericolato nel cielo della patria, è stato, quindi, anche "l'operaio della parola" che si è abbandonato in giochetti verbali e si è burlato alla stregua di un monello. Ed è proprio di tutti questi peculiari aspetti che Costanzo Gatta si è occupato in questo libro, nel quale, tra l'altro, ha reso evidente che l'umorismo dannunziano è caratterizzato da una comicità leggera ma sempre ironica e satirica.