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Geografia celeste dei duchi di Savoia. Religione, devozioni e sacralità in uno Stato di età moderna (secoli XVI-XVII)

Il Mulino

Bologna, 2006; br., pp. 370, ill., cm 14x22.
(Istituto storico italo. germ. Monografie. 43).

collana: Istituto storico italo. germ. Monografie

ISBN: 88-15-10904-8 - EAN13: 9788815109040

Soggetto: Regioni e Stati,Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Piemonte e Valle d'Aosta

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.416 kg


Nell'Europa d'antico regime la religione fu una delle componenti essenziali del processo di formazione e di consolidamento del cosiddetto Stato moderno. Anche nel ducato di Savoia, fra il XVI e il XVII secolo, la dimensione religiosa assunse un ruolo determinante per il rafforzamento del centralismo assolutista e l'affermazione del prestigio dinastico, fuori e dentro i confini del principato. Nel secolo che vide confermarsi la "vocazione italiana" dei Savoia e il loro autorevole ingresso - mediato dalla politica militare e, soprattutto, da quella matrimoniale - sulla scena internazionale, culti, devozioni, spazi sacri e uomini pii legati alla dinastia divennero pilastri di una duplice strategia: da un lato, confermare l'autorità sabauda su tutte le terre del ducato, specialmente su quelle più restie ad accettare il centralismo imposto da Emanuele Filiberto e Carlo Emanuele I; dall'altro entrare in contatto (e dunque in competizione) con le altre casate europee, che ormai da secoli avevano imparato a trattare la religione non solo come instrumentum regni, ma anche come modus vivendi et operandi.

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