Orizzonti dell'immaginario. Per un'antropologia filosofica e letteraria
Bollati Boringhieri
Traduzione di Daniele D.
Torino, 2007; br., pp. 321, cm 15x22,5.
(Nuova Cultura. 162).
collana: Nuova Cultura
ISBN: 88-339-1805-X
- EAN13: 9788833918051
Testo in:
Peso: 0.403 kg
Invenzione, adattamento, sincretismo, cambiamento culturale, sviluppo, evoluzione: tanti nomi per altrettanti modi con cui gli antropologi spesso cercano di aggirare un tema difficile e sfuggente, quello della creatività culturale, o meglio, dell'immaginazione. Sulla scia del celebre antropologo tedesco Adolf Jensen, Vincent Crapanzano descrive in questo volume come si aprono e chiudono, come si formano e disfano gli orizzonti dell'immaginario sociale, quei confini che determinano la nostra esperienza e allo stesso tempo consentono di interpretarla. Crapanzano giustappone memorie letterarie e descrizioni etnografiche, per cercare di sfuggire a quell'"ansia epistemologica" che rischia di trasformare l'antropologia in un freddo resoconto che si vuole scientifico. Quest'approccio si accompagna al rifiuto dello specialismo estremo legato al proliferare di sottodiscipline antropologiche, si oppone alla frammentazione dell'oggetto di studio, che finisce per annullarne la complessità globale. Indagando l'immaginazione e i suoi confini, Crapanzano ricorda che "abbiamo una enorme responsabilità morale e politica nella costruzione e descrizione dei nostri soggetti.