La carità e l'eros. Il matrimonio, la Chiesa, i suoi giudici nella Venezia del Rinascimento (1420-1545)
Il Mulino
Bologna, 2011; br., pp. 317, cm 14x21,5.
(Istituto storico italo. germ. Monografie. 58).
(Istituto Storico Italo-Germ. Monografie. 58).
collana: Istituto storico italo. germ. Monografie
ISBN: 88-15-13997-4
- EAN13: 9788815139979
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Italia,Veneto,Venezia
Testo in:
Peso: 0.337 kg
Un'indagine sul funzionamento dei tribunali matrimoniali, condotta sul fondo più ricco di cause matrimoniali che in Italia esista: quello del tribunale veneziano nel periodo che va dal 1420 all'apertura del Concilio di Trento. È il primo studio italiano sul tema, quanto a soggetto e arco cronologico coperto; ha come precedenti alcuni lavori sui tribunali inglesi, francesi e tedeschi, con cui il confronto è puntuale e costante. In quanto materia riguardante la salute dell'anima, il matrimonio rientrava a pieno titolo nella sfera di competenza della Chiesa, che a partire dall'XI secolo se ne assicurò il monopolio giurisdizionale gestendolo ora in sintonia ora in conflitto con le autorità secolari, pur esse interessate in forza delle conseguenze civili del matrimonio - prima fra tutte la legittimità dei figli. E se i tribunali secolari restavano competenti per le questioni patrimoniali tra i coniugi, anche in queste però accadeva che la Chiesa si ingerisse: o in via diretta sostituendosi alla giurisdizione civile, o condizionandone gli esiti con le proprie sentenze. Le magistrature laiche, dal canto loro, erodevano in parte le competenze ecclesiastiche continuando a esercitare una giurisdizione autonoma sul matrimonio, in particolare con riguardo alla separazione dei coniugi e a reati strettamente connessi al vincolo nuziale e alla sua definizione, quali adulterio, bigamia, stupro.