Per il mondo... assomigliando. Un progetto su alterità e somiglianza
Lubrina Editore
Illustrazioni di Hames S.
Bergamo, 2021; br., pp. 60, ill., cm 21x21.
(Eros e logos: generi, arti e cittadinanze. 5).
collana: Eros e logos: generi, arti e cittadinanze
ISBN: 88-7766-759-1
- EAN13: 9788877667595
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 1 kg
Contiene una storia di Lucio D'Abbicco, illustrata da Sophie Hames. Prefazione di Mauro Magatti. Questo libro racconta le vicende di Pongo, con qualche premessa teorica. Pongo è storia antica. Risale al 'neolitico' della mia amicizia con Lucio e agli esordi del nostro lavoro comune: i laboratori di educazione alla TV nelle scuole di Milano e hinterland. La raccontava lui ai bimbi e alle bimbe di prima e seconda primaria, un brano alla volta e poi, insieme, guidavamo diverse attività ludico-pedagogiche per 'rompere la scatola', cioè entrare con consapevolezza e senso critico nei trucchi e negli artifici televisivi. Erano gli anni Novanta, gli esordi della Media Education in Italia e ci piaceva essere - e pensarci - tra i pionieri e le pioniere di quella stagione. Affascinata dal racconto di 'quell'esserino tondo che va per il mondo', soprattutto perché vedevo quanta presa avesse su piccoli e piccole, mai avrei immaginato che 20 anni dopo quella stessa storia - ripensata e riscritta - avrebbe potuto essere un 'cavallo di Troia' per riflessioni antropo-sociologiche di questi ultimi anni e che il 'ritiro' pandemico ha contributo maieuticamente a far emergere in modo più evidente e urgente. In effetti, Pongo - con quel suo cambiare forma mentre percorre i sentieri del mondo incrociando diversi personaggi - mette a tema, in forma narrativa, proprio l'incontro con l'altr*, una delle questioni più pregnanti del dibattito scientifico attuale, ma anche una tematica cardine della riflessione e, soprattutto, dell'esperienza umana. D'altra parte, come scriveva anche Hannah Arendt, "nessuna filosofia, nessuna analisi, nessun aforisma, per quanto profondo, può avere un'intensità e una pienezza di senso paragonabili a quelle di una storia ben raccontata". Certo, si tratta di un libro un po' strano. Una prefazione di un assai autorevole collega che mi piace pensare con affinità elettive simili in campo accademico e soprattutto umano e sociale. Un saggio teorico che tocca tematiche non semplici con linguaggio spero abbordabile, senza perdere di rigore scientifico. Una storia per bambine e bambini scritta da un insegnante - formatore e amico che in questi anni mai ha fatto mancare la sua presenza discreta ma calda, seppur ora viviamo a molti chilometri di distanza - e illustrata da un'artista belga che, da qualche tempo, rende le mie 'imprese' sociologiche molto più appassionanti ed esteticamente piacevoli e tratti della mia vita più profondi e divertenti. La gratitudine per Mauro, Lucio e Sophie - ciascun* con il proprio specifico sguardo ha contribuito a rendere questo progetto ciò che è - ve la lascio intuire. Provo invece a suggerire qualche 'istruzione per l''uso' per trasformare generativamente questo progetto anche in altro, qualcosa a cui ognun* di voi, lettore o lettrice, potrà contribuire. C.O.