Bobi Bazlen. L'ombra di Trieste
La nave di Teseo
Milano, 2021; br., pp. 400, cm 15,5x21,5.
(I Delfini. Best Seller).
collana: I Delfini. Best Seller
ISBN: 88-346-0601-9
- EAN13: 9788834606018
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1 kg
Bobi Bazlen (Trieste 1902 - Milano 1965), fondatore assieme a Luciano Foà di Adelphi, fu consulente delle più importanti case editrici italiane e scopritore di Italo Svevo; fece pubblicare la letteratura mitteleuropea fino ad allora sconosciuta, tra cui Kafka e Musil, e i cardini della psicoanalisi freudiana e junghiana. Poliglotta, indovinava il valore dei libri in base al fatto che avessero "il suono giusto". Affascinato da oroscopi e mappe astrologiche, aveva una cultura vastissima che si spingeva fino all'antropologia e all'arte primitiva. Di madre ebrea e padre evangelico, da adulto abbracciò il taoismo e le filosofie orientali. Imprendibile, bizzarro, anche nel vestiario, è rimasto sempre nell'ombra. Questo libro racconta il mistero di Bobi Bazlen, temuto da Giulio Einaudi e amato da Adriano Olivetti, amico di Amelia Rosselli ed Elsa Morante, ma detestato da Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia. Dalle mattine passate nella bottega di Umberto Saba al dialogo con Eugenio Montale: una lettura inedita, attraverso documenti e nuove testimonianze che riportano a Trieste, la città che lasciò a 32 anni senza farvi (forse) più ritorno.