libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Era mia nonna. Storia di una donna veneta del Novecento

Biblioteca dell'Immagine

Pordenone, 2016; br., pp. 144, cm 12x20,5.
(Chaos. 176).

collana: Chaos

ISBN: 88-6391-214-9 - EAN13: 9788863912142

Soggetto: Saggi Storici

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Luoghi: Veneto

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.06 kg


Il Novecento è stato un secolo che ha corso veloce: cent'anni di grandi personaggi, rivoluzioni, eventi, tragedie e invenzioni che a stento si potrebbero contenere in un millennio. Allo stesso modo le figlie di quel secolo avevano imparato a vivere di fretta, quasi timorose di non avere abbastanza tempo. Ada Favero, "dinamica e furibonda", ha camminato su questa Terra per quasi centosette anni, dal 1902 al 2009. Ha visto tutto: dai cavalli all'uomo sulla Luna; dai centesimi di Lira a quelli dell'Euro; dai lumi a petrolio all'accensione dei lampioni elettrici. Ha vissuto due Guerre; è sopravvissuta alla febbre Spagnola; ha vissuto il dramma del profugato. Di tempo ne ha avuto tanto, forse troppo. Ma non lo ha mai sprecato. Ada ha visto, vissuto e raccontato quel secolo fino alla fine, godendo del dono straordinario della presenza di sé e vivendo appieno la stagione della sua maturità sino alla consapevolezza di una vecchiaia che cercò di vivere nel modo più dignitoso possibile. Con saggezza e con serenità. La sua storia è stata la storia di tante donne di quel Novecento "dinamico e furibondo" come riuscì a essere lei, e questo libro racconta, tra le pieghe di questa grande Storia, la "Grande Piccola Storia" di una persona di straordinaria normalità.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 11.40
€ 12.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci