Per un nuovo corpus dei Carmina latina epigraphica. Materiali e discussioni. Con un'appendice sul Lusus anfibiologico sugli idionimi
Accademia Nazionale dei Lincei
A cura di Sblendario Cugusi M.
Con un'appendice sul Lusus anfibologico sugli idionimi a cura di M. Teresa Sblendorio Cugusi.
Roma, 2007; br., pp. 268, cm 17x24.
(Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie. Classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche. Serie IX).
collana: Atti della Accademia Nazionale dei Lincei. Memorie. Classe di Scienze Morali, Storiche e Filosofiche. Serie IX
ISBN: 88-218-0973-0
- EAN13: 9788821809736
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
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Peso: 0.87 kg
Il lavoro ha la funzione di prospettare e, quando sia possibile, avviare a soluzione alcuni problemi inerenti all'allestimento di una silloge che raccolga organicamente i testi epigrafici versificati non inseriti, per ragioni varie, nella silloge canonica di Bucheler-Lommatzsch, sempre fondamentale ma risalente ormai a circa un secolo fa. Presenta uno specimen dei circa 2.000 testi previsti nella futura silloge, cui l'autore attende da qualche tempo, come dichiara egli stesso, e che non tardera a essere pubblicata; tale specimen, mirante (unitamente a altri lavori dell'autore gia pubblicati nel corso del tempo) a fornire in via preliminare materiali che, per ragioni di brevita, potranno essere dati per scontati nell'edizione definitiva, e poi accompagnato da una serie di osservazioni, di tipo puntuale o di tipo generale, relative all'intera tradizione dei carmina epigraphica, eventualmente utilizzabili da parte dei curatori del volume del CIL espressamente dedicato a questo tipo di testi. Il lavoro e diviso in alcune sezioni che abbracciano, rispettivamente: - un'essenziale bibliografia ragionata relativa ai CLE, avente lo scopo di puntualizzare la problematica di fondo emersa ex novo o approfondita negli ultimi 20-25 anni; - osservazioni su testi metrici di nuovo rinvenimento o comunque di recente individuazione, non contemplati nella silloge canonica di Bucheler-Lommatzsch; i testi sono presentati secondo il criterio topografico (Roma, regioni augustee, singole province in successione) e forniscono conferme e ulteriori articolazioni di quanto gia noto grazie alla silloge bucheleriana; e ampliano comunque il panorama della cultura provinciale gia variamente messo in luce da vari studiosi e dallo stesso autore nel corso del tempo; - osservazioni, di tipo bibliografico, testuale, esegetico, su carmi inseriti nella silloge di Bucheler-Lommatzsch, che potranno risultare utili ai fini della raccolta completa dei carmi epigrafici prevista nel citato volume del CIL; si tratta di un tipo di aggiornamento che (unitamente a altri proposti negli ultimi decenni) e indispensabile per ovviare al fatto che la silloge bucheleriana, in se di valore eccezionale, risulta oggi inevitabilmente un po' datata; - allestimento di un quadro di reminiscenze/ adattamenti di luoghi di auctores presenti nella tradizione dei carmi epigrafici, quadro gia identificato dal Bucheler nelle sue linee essenziali, ma oggi ulteriormente precisabile e allargabile alla luce del rinvenimento di gran numero di nuovi testi epigrafici; ne emerge non solo la conferma della buona conoscenza di determinati modelli poetici da parte degli estensori dei CLE, ma anche il non secondario influsso esercitato dalla tradizione epigrafica su quella letteraria soprattutto nella creazione di un linguaggio funerario poeticamente fruibile - a tal punto che non pochi grandi autori idearono in prima persona componimenti da divulgare su pietra/mosaico; - precisazioni su una serie di aspetti generali che qualificano la tradizione dei CLE, come la stereotipia delle formulazioni e la duplicazione di interi testi, l'onnipresenza del tema funebre (a sua volta variamente articolabile in una serie di 'sottotemi'), il modo di procedere per tematiche ricorrenti e in qualche modo qualificanti (per es. il tema della notorieta/gloria, quello del viaggio, quello del lusus sugli idionimi, etc.). Pertanto la memoria del prof. P. Cugusi puo essere pubblicata negli Atti dell'Accademia dei Lincei